Dalla sua costituzione (febbraio 2016), Filiera Veneta promuove e partecipa a iniziative particolari che consentono il continuo sviluppo e l’evoluzione delle proprie conoscenze e know-how. Fino a oggi ha sviluppato sette iniziative:
A) Collana editoriale “Prospetti veneziani” – Anteferma editore
Filiera Veneta ha sponsorizzato tre volumi della collana editoriale Prospetti veneziani, edita da Anteferma.
Il primo dei tre volumi è “Un futuro a misura di Venezia”. Il volume, curato da Fulvio Caputo di C and C architettura ingegneria, è dedicato a esperienze che possono contribuire a innescare un dibattito virtuoso sulla Venezia del futuro, lontano dai soliti cliché.
Il secondo volume, curato da Maurizio Pozzato, Presidente del Consiglio degli Ingegneri di Venezia, è dedicato interamente al progetto Fondamenta Novissima promosso da Filiera Veneta.
Il terzo volume, “Laboratorio Giudecca”, è stato curato da Marco Ballarin, architetto e coordinatore dei workshop estivi internazionali W.A.Ve dell’Università IUAV di Venezia. Nella prefazione, accanto all’intervento del Presidente di Filiera Veneta, Luigino Bassetto, figura un breve testo del Rettore dell’Università IUAV.
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B) Parco tematico degli Sport Invernali e Museo Italiano degli Sport Invernali e delle Olimpiadi
Il Master plan per la rifunzionalizzazione del compendio sportivo si prefigge l’obiettivo di rigenerare il complesso architettonico e ambientale che ha ospitato le gare di salto con gli sci durante le Olimpiadi Invernali del 1956, compendio oggi abbandonato e che si trova in stato di avanzato degrado.
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C) Fondamenta Novissima. Ecosestiere alla Giudecca 2020-2040
Il progetto si inserisce nel programma del Comune di Venezia denominato “Piano degli Interventi” tramite il quale la Pubblica Amministrazione ha attivato un processo di consultazione e partecipazione mirato all’approfondimento delle esigenze delle comunità locali e di tutti i soggetti interessati alla formazione del Piano.
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D) Mobilità elettrica
Per rispondere alle esigenze di un importante Consorzio veneto, è stato sviluppato un progetto per l’installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici all’interno di contesti di particolare qualità storico architettonica. Il progetto si articola nella parte tecnica, sia di hardware (dalle colonnine alle pensiline che alloggiano i moduli fotovoltaici per la ricarica) sia di software (dalla trasmissione dei dati dagli erogatori all’accesso ai sistemi di applicazioni dedicate).
E) Faro Spignon – Progetto di restauro e valorizzazione
Nel 2016 l’Agenzia del Demanio ha bandito una gara denominata “Fari, torri ed edifici costieri” per la locazione, conservazione e valorizzazione degli edifici pubblici dismessi. Gli edifici avrebbero potuto accogliere una vasta gamma di attività, da quelle turistico-ricettive a quelle culturali. Fra i siti dismessi figurava anche il Faro Spignon, che sorge su una piccolissima isola della Laguna di Venezia, e che oggi versa in precarie condizioni di conservazione.
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F) Ca’ Foscari, ricerca sulle aziende turistiche
Filiera Veneta ha finanziato e collaborato a una originale ricerca condotta dagli studenti di Ca’ Foscari, Corso di Economia dei Sistemi Turistici (Facoltà di Economia del Turismo), con la collaborazione del prof. Jan Van Der Borg. Sono stati esaminati quattro comprensori regionali (balneare, montano, terme e colli, città d’arte) al fine di definire le dimensioni e la qualità delle strutture ricettive e non, nonché la loro conoscenza e pratica della “sostenibilità”. La seconda parte della ricerca, operativa, ha approfondito le caratteristiche di un nucleo di “strutture campione”.
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G) Progetto pilota
È stato portato a termine uno studio di fattibilità per una importante struttura turistico-ricettiva del litorale veneto.
I temi di progetto sviluppati sono stati:
– far crescere il villaggio, nella sua “essenza” e nella sua immagine, in una struttura turistica sostenibile;
– elaborare il programma economico e finanziario in termini di risparmio e di mantenimento delle soglie di spesa attuali;
– realizzare la sua trasformazione in stralci successivi;
– vincolare il progetto tecnico della sostenibilità al progetto turistico “di prodotto” e, non da ultimo, di trasformarsi da village a smart village.